Seguire una dieta diversificata e bilanciata assicura gusto e soddisfazione in cucina, e favorisce l’assunzione di nutrienti essenziali per il corpo, aiutandolo a prevenire disturbi e patologie. Pilastro di questo modello alimentare è la biodiversità: dell’ambiente, prima di tutto, e quindi della nostra dieta.
Scopriamo insieme di cosa si tratta e perché mangiare consapevolmente può far bene non solo a noi, ma a tutto il Pianeta.
Cosa si intende per dieta varia ed equilibrata
Una dieta varia ed equilibrata garantisce il giusto apporto di sostanze nutritive all’organismo ed evita quindi eccessi o carenze, causa di malnutrizione o malattie croniche. Si tratta dunque di un’alimentazione salutare dal punto di vista quantitativo e qualitativo, che - unita a uno stile di vita sano - contribuisce al benessere delle persone.
Tra i suoi principi rientra anche il consumo di verdura, frutta e alimenti locali, soprattutto nelle varietà tipiche.
Eppure, fenomeni come la globalizzazione e l’urbanizzazione, hanno portato alla diffusione su larga scala di cibi processati, contenenti zuccheri, sali e grassi, ovvero di una dieta uniformata e sbilanciata. Una vera e propria transizione nutrizionale: un cambiamento delle nostre abitudini in cucina che oggi mette a rischio la biodiversità ambientale.
Ma cosa c’entra la biodiversità con la nostra tavola?
Biodiversità e alimentazione
La biodiversità, o diversità biologica, è la varietà di forme di vita presenti sulla Terra: la ricchezza di specie, il loro patrimonio genetico e i numerosi ecosistemi che creano tra loro. Una varietà fondamentale per il benessere dell’ambiente e delle persone.
Infatti ogni specie, piccola o grande che sia, ha un ruolo e contribuisce alla stabilità dell’habitat in cui vive. Basta pensare alle api, ad esempio: insetti impollinatori preziosissimi per il Pianeta e per gli esseri umani. Da loro dipende il 75% delle colture alimentari mondiali ed è per questo che Unicoop Tirreno si impegna da anni nella loro salvaguardia aderendo a progetti come “Ogni Ape Conta” di Coop Italia.
La biodiversità è alla base dell’equilibrio ecologico e assicura all’uomo risorse, beni e servizi imprescindibili, tra cui materie prime per la produzione di energia e di indumenti, medicinali e cibo. Eppure oggi questa importante fonte di vita e sostentamento, è messa in serio pericolo da diversi fattori.
Cosa minaccia la biodiversità
Nonostante il suo ruolo chiave, il nostro sistema alimentare è la principale causa di perdita di biodiversità. A dirlo è il rapporto “Food system impacts on biodiversity loss” pubblicato nel 2021 dal centro studi Chatham House con la collaborazione del Programma delle Nazioni unite per l’Ambiente (Unep) e di Compassion in world farming, organizzazione internazionale per il benessere animale. Lo sfruttamento intensivo del suolo e la sua conversione a coltivazione e pascoli incide sulla varietà di specie locali: secondo lo studio, il settore agricolo da solo minaccia l’86% delle specie già in pericolo di estinzione. Un impatto significativo, che finisce per danneggiare sia l’ambiente che la salute umana.
La biodiversità alimentare
Monocolture e modelli agricoli irrispettosi della natura e dei suoi ritmi impoveriscono la biodiversità e riducono le varietà autoctone e selvatiche, fonte nutrizionale primaria. Le specie indigene, vegetali e animali, hanno infatti sviluppato sistemi di difesa agli agenti esterni tipici del territorio: quando le consumiamo, ne assumiamo le sostanze benefiche. Al contrario, pesticidi, fertilizzanti e antibiotici, molto comuni nella produzione alimentare attuale, possono incidere negativamente sul nostro organismo. L’introduzione di nuove varietà coincide poi con l’ingresso di nuovi virus e batteri che possono alterare le condizioni naturali e creare le premesse per il diffondersi di malattie. Le pratiche intensive, inoltre, sono responsabili delle emissioni di gas serra - direttamente correlate al surriscaldamento globale - e sono pertanto contrarie ai principi dell’agricoltura sostenibile, soluzione tra le più promettenti per la lotta alla fame e lo sviluppo delle comunità rurali.
Integrare la biodiversità nella dieta: consigli per un regime alimentare sano e sostenibile
Proteggere la biodiversità è dunque essenziale per costruire un futuro sostenibile, ma come possiamo contribuire nel nostro piccolo? Ad esempio, attraverso scelte alimentari consapevoli, che tengono conto non solo del benessere individuale, ma anche di quello dell'ambiente in cui viviamo.
In quest’ottica, il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) ha formulato un documento con le Linee Guida per una Sana Alimentazione (2018) ricco di raccomandazioni e buone pratiche da seguire.
Tra queste rientrano anche:
- Più porzioni di frutta e verdura al giorno, possibilmente non troppo cotte, condite o trasformate, da usare anche in sostituzione di altri ingredienti meno raccomandabili (come i frutti di bosco al posto dello zucchero per dolcificare lo yogurt bianco). Meglio preferire le varietà di stagione, più saporite e di solito meno costose.
- Consumo regolare di cereali, fonti di fibre, e legumi, alternative alle proteine animali. Prodotti a base di cereali quali pasta, pane, cereali per la colazione e biscotti, sono una fonte di carboidrati e di energia importante.
- Meno grassi e oli per condire e meglio se di origine vegetale (olio extravergine di oliva, superfood nostrano, in primis). È preferibile usare i grassi da condimento a crudo oppure in cottura in quantità moderata. Tra le carni, meglio optare per quelle bianche o per il pesce. Sì anche a 2-4 uova alla settimana e a un consumo limitato di formaggi.
- Consumo ridotto anche per gli zuccheri, soprattutto quelli liberi - ovvero non legati ad altre sostanze come amidi e carboidrati - spesso contenuti in bevande e prodotti dolcificati.
- Meglio tenere bassa anche l’assunzione di sale, valorizzando i sapori con aromi o cotture che esaltino la qualità intrinseca degli alimenti.
- Bevande alcoliche? Meno possibile! L’alcol è secondo solo ai grassi come quantità di energia (“calorie vuote”) apportate all’organismo che - in quantità eccessive - può anche compromettere.
- Acqua in abbondanza, anche fuori dai pasti, per la corretta idratazione e il funzionamento di tutti i meccanismi biologici che regolano il nostro corpo.
- Infine, varietà varietà varietà: alternare più cibi dello stesso gruppo (meglio se frutta e verdura), nelle giuste quantità, consente al corpo di assumere tutti i nutrienti di cui ha bisogno. Evitare la monotonia alimentare tutela inoltre da eventuali assunzioni ripetute di sostanze indesiderate.
Torniamo dunque alla necessità di favorire, anche attraverso le nostre scelte alimentari, un ambiente ricco di specie vegetali e animali, dove ecosistemi e peculiarità territoriali vengano rispettate e preservate, a beneficio delle persone e del Pianeta.
Un buon promemoria per la prossima spesa!