La Coop e i “soggetti portatori d’interesse”. La Coop e il territorio. Per il raggiungimento della sua missione Coop ha un universo di interlocutori: i soci, innanzitutto, ma anche i consumatori-cittadini, il personale dipendente, i fornitori dei suoi prodotti, le comunità locali, il movimento cooperativo, le altre Cooperative, la società civile, le scuole, le amministrazioni e gli enti pubblici. Soggetti che nel perseguire il loro fine si confrontano, interagiscono, si sostengono reciprocamente, dando corpo a un tessuto sociale.
Ecco che, secondo questa prospettiva, le dimensioni sociali, ambientali, umanitarie non sono secondarie rispetto al profitto, ma rappresentano obiettivi in sé. I soci, innanzitutto, dicevamo. Sono i principali destinatari delle opportunità commerciali e dei servizi: il punto vendita è un luogo fondamentale nel rapporto col socio e lo è il territorio, risorsa dove concretizzare le peculiarità di Coop, con cui sviluppare rapporti di scambio.
La Cooperativa mantiene uno stretto rapporto col territorio, un radicamento sociale ed economico, attraverso la presenza delle Sezioni soci, attraverso molteplici progetti e attività di informazione ed educazione ai consumi, di difesa dell’ambiente, di solidarietà, culturali, per il tempo libero, che si inseriscono a pieno titolo nella vita delle comunità locali, attraverso il legame con i fornitori, contribuendo fattivamente alla vitalità del territorio, allo sviluppo dei suoi prodotti e delle sue filiere. E stabilisce un rapporto strutturato, continuativo e solido con tutte le amministrazioni locali e con le scuole, in un’ottica di collaborazione e di confronto.
È il nostro stile di condotta: impegnarsi per l’ambiente, la solidarietà, la diffusione della cultura per i soci, innanzitutto, ma anche per tutti i cittadini. Questa è la responsabilità sociale di un’impresa, questo è il modo con cui la Cooperativa la mette in pratica. Oggi è di moda, se ne parla tanto e se ne parla come di una grande novità. Ma la responsabilità sociale d’impresa è insita nel modello cooperativo, cioè risultati sociali non solo economici e buon equilibrio dell’insieme, efficienza e managerialità intrecciate al rispetto delle persone, alla solidarietà, alla responsabilità verso la natura. Principi che vengono tradotti in concreti e coerenti comportamenti ogni giorno, che in ogni azione e in ogni progetto si rinnovano, grazie anche alle relazioni con i “portatori d’interesse”. Un modello antico e modernissimo che fa bene alla società, ma che ci consegna una grande responsabilità: essere vigili per non perderne di vista l’essenza. Non dobbiamo, cioè, mai perdere la bussola dei valori dell’identità cooperativa, rapportandosi agli interlocutori interni ed esterni con coerenza e trasparenza. Per tenere viva la cultura della responsabilità
Simonetta Radi, presidente Unicoop Tirreno