Lo scorso 17 giugno si è tenuta l’Assemblea Generale della Cooperativa che ha approvato il Bilancio Consuntivo del 2023 e ha eletto il nuovo Consiglio d’Amministrazione. Ciò è avvenuto al termine di una tornata assembleare che ha visto la partecipazione di quasi 22mila soci che hanno espresso il loro voto sia per corrispondenza, votando cioè in negozio, che in presenza nelle 22 Assemblee Separate. Sono numeri che significano molto: testimoniano come sia necessario per incrementare la partecipazione ricorrere anche alle nuove possibilità offerte dalla tecnologia, senza però trascurare quegli spazi di relazione diretta e personale che solo l’incontro con i soci in Assemblea possono assicurare.
La fine di un mandato consiliare è anche l’occasione per fare un bilancio a grandi linee dell’attività svolta e lasciare gli indirizzi di fondo all’organo che subentrerà nel ruolo di direzione strategica della Cooperativa. Il Consiglio precedente è stato eletto a giugno del 2021 e ha dovuto affrontare uno dei periodi più difficili per la Cooperativa e per ciascuno di noi. Eravamo ancora dentro una durissima pandemia, ma già si percepiva con sollievo che quel momento drammatico stava finendo e che poteva profilarsi una ripartenza: il ritorno alla normale vita economica e di relazione e la prospettiva di una nuova fase di sviluppo sostenuta da un poderoso impegno comune a livello europeo.
NextGenerationEU e Pnrr ci facevano immaginare una crescita finalizzata non solo alla quantità, ma anche al raggiungimento di obiettivi epocali come la sostenibilità ambientale e la riduzione delle disuguaglianze.
La Cooperativa presentava risultati moderatamente positivi indicativi del buon esito del processo di profondo cambiamento avviato nel 2016. Tutto lasciava immaginare che ad una nuova fase di crescita del Paese potesse accompagnarsi un graduale, ma continuo, consolidamento della Cooperativa e dei suoi risultati.
Purtroppo in pochi mesi lo scenario è radicalmente cambiato in peggio: l’aggressione russa all’Ucraina, lo scatenarsi di un’inflazione a livelli inimmaginabili, il grande ridimensionamento delle prospettive di crescita e le difficoltà economiche di tante famiglie, la terribile guerra in Medio Oriente. E a rammentarci, una volta di più, la gravità della crisi climatica e quanto ci tocchi da vicino le alluvioni in Emilia Romagna e in Toscana. Tutto questo ha significato per la Cooperativa fortissimi aumenti dei costi, dalle merci acquistate all’energia, agli oneri finanziari, e doversi confrontare con un mercato in cui la propensione al consumo delle famiglie è drasticamente calata e la concorrenza si è fatta ancora più aggressiva.
Ma, pur tra le difficoltà, abbiamo mantenuto ben saldi gli elementi cardine della nostra distintività: rinforzare lo scambio mutualistico tra Cooperativa e soci come, fra le altre cose, l’aumento nel triennio dei vantaggi esclusivi per loro dimostra; incentivare la partecipazione e rafforzare il legame con le comunità, mantenendo e migliorando le attività della Direzione soci e rinnovandole, ad esempio, con il progetto Connessioni.
E tutto questo mantenendo la nostra gestione commerciale in utile, perno di ogni miglioramento futuro, e con risultati di esercizio, anche se limitati, positivi.
Il nuovo Consiglio d’Amministrazione avrà come compito principale quello di migliorare i risultati della Cooperativa per renderla più forte. Obiettivo che si potrà raggiungere consolidando ed estendendo le collaborazioni con le altre Cooperative a partire da quelle a noi più vicine.
Più forti come Unicoop Tirreno e come Coop per essere sempre di più e meglio al fianco dei soci.
Marco Lami, presidente Unicoop Tirreno