C'era una volta la guerra.
Una campagna di Coop a sostegno di Unhcr, un aiuto concreto alla popolazione colpita dalla guerra in Libano, Sudan, Ucraina e Gaza. Il dono della speranza.
È un fatto inoppugnabile, davanti agli occhi di tutti: nel mondo la guerra avanza e la via della pace si fa sempre più stretta. A quasi ottant’anni dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, il disegno di un mondo fondato sulla giustizia e sulla pace sembra dimenticato: se oggi, nell’imminente, pare non esserci una soluzione alle guerre e alla guerra, ciò che sappiamo è che, nei 160 conflitti più rilevanti che il Pianeta ha vissuto dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale – con un costo di oltre 25 milioni di vite umane – la percentuale di vittime civili si aggira costantemente intorno al 90% del totale.
Come donare
Dal 9 dicembre al 9 gennaio è possibile contribuire alla raccolta fondi promossa da Coop,
- donando 1 €, 5€ oppure 10€ alle casse di tutti i nostri punti vendita o
- sulla piattaforma Eppela o
- con bonifico bancario con causale Coop for Refugees. Questi gli estremi del conto dedicato e intestato a Coop Italia: Banca Etica, filiale di Firenze, IBAN: IT43D0501802800000020000579. BIC CODE: ETICIT22XXX.
Il denaro diventerà aiuto concreto per intensificare il sostegno alla popolazione su 4 fronti.
- Libano: per ogni famiglia un kit di aiuti composto da 5 coperte, 5 materassini, 5 materassi, una tanica per l’acqua, una lampada solare, un set da cucina.
- Sudan: acquisto di tende per le famiglie sfollate.
- Ucraina: contributo economico per famiglia destinato alle spese per cibo, medicine, affitto.
- Gaza: acqua, vestiti, coperte, taniche e materassi
Armi. L’ultima cosa di cui una vittima di guerra ha bisogno.
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![cover-alt](https://s7g10.scene7.com/is/image/unicooptirreno/Istituzionale/iniziative/2024.12-COOP_UNHCR-Ucraina-bassa.jpg?$desktop$)
Scenario di guerre
Proprio a loro, ai civili che vivono in zone di guerra particolarmente critiche, è dedicata la campagna natalizia promossa dal mondo Coop per sostenere Unhcr-agenzia Onu per i rifugiati che, dal 1950, protegge e assiste le persone costrette a fuggire a causa di guerre e persecuzioni. I fondi raccolti con la campagna permetteranno di acquistare kit di aiuti umanitari d’emergenza destinati alla popolazione in Libano, Sudan, Ucraina e Gaza, attraverso la Mezzaluna Rossa Egiziana. 4 contesti di guerra apparentemente diversi, ma uniti da un filo rosso, come spiega Raffaele Crocco, direttore dell’Atlante delle guerre e dei conflitti, arrivato quest’anno alla sua dodicesima edizione: «Sono guerre ri-scoppiate ora, ma che riportano a galla conflitti antichi: quello arabo-israeliano, che dura da decenni e mai risolto, che oggi coinvolge di nuovo, ancora una volta, il Libano; quello in Sudan, una guerra antichissima che si è sviluppata in più fasi e in modi differenziati, che oggi ha raggiunto un livello di violenza estremo. Anche la guerra in Ucraina, in apparenza scoppiata nel 2022, di fatto è iniziata fra il 2013 e il 2014. Sono guerre legate da un filo rosso poderoso: la polarizzazione dello scontro fra i Paesi del blocco filo-americano e quelli antagonisti, i Brics, che sostanzialmente fanno capo alla Cina. I teatri di guerra citati, pur con le loro specificità, sono arene di confronto fra questi blocchi».
Per la vita
Garantire la vita anche in guerra, proteggere chi fugge con aiuti salvavita, appunto: l’accesso a un paese sicuro, acqua e cibo, un riparo, le prime cure, servizi igienici e assistenza economica. Questo fa da sempre Unhcr, che ha lanciato un appello al mondo Coop, in uno scenario di crescente instabilità, violenza globale e di riduzione dei finanziamenti alle organizzazioni umanitarie. Dichiara Giovanna Li Perni, responsabile di Unhcr Italia per la raccolta fondi delle aziende: «Nel 2023 l’agenzia ha affrontato l’anno più impegnativo dell’ultimo decennio, con 43 dichiarazioni d’emergenza, l’invio di 7,4 milioni di beni di prima necessità, per aiutare oltre 16 milioni di persone in tutto il mondo. Con il riaccendersi del conflitto in Medio Oriente, il quadro si fa ancora più grave e l’appello alla solidarietà e al sostegno globale risuona più forte che mai. Alla nostra chiamata ha risposto il mondo Coop – rimarca Li Perni – che con la campagna natalizia ci permetterà di intensificare l’aiuto a chi fugge dalle guerre in 4 aree particolarmente critiche fra le tante in conflitto».
Grazie alle donazioni di soci e clienti Coop, tante persone che hanno perso tutto a causa di un conflitto riceveranno aiuti preziosi per il momento più difficile della loro vita: la popolazione di Gaza beni di prima necessità, famiglie libanesi e ucraine beni essenziali per affrontare il freddo inverno che le attende, famiglie sudanesi avranno una tenda sotto la quale poter dormire.