Donando i punti raccolti puoi sostenere i progetti umanitari di Unicoop Tirreno, qui e in altre parti del mondo.
Donando i punti raccolti puoi sostenere i progetti umanitari di Unicoop Tirreno, qui e in altre parti del mondo.
Piccoli grandi gesti.
Puoi donare in tutti i negozi direttamente alle casse con un taglio predefinito di 200 punti. La donazione è libera se effettuata presso il Punto d'Ascolto
Il valore dei punti donati in solidarietà verrà raddoppiato da Unicoop Tirreno.
Progetto Matteo
Autonomia e sviluppo.
Chiudete gli occhi e pensate a tutto quello che è stato fatto in uno dei paesi più poveri del mondo: l’orfanotrofio Casa Matteo, un’infermeria-poliambulatorio e dispensario, una sala parto e centro maternità, l’Hotel delle dune, un centro d'accoglienza per volontari e i lavoratori, 4 pozzi d’acqua.
Grazie al Progetto Matteo, nato 20 anni fa dall’incontro tra Unicoop Tirreno e il Movimento Shalom, tutto questo a Gorom Gorom nel Burkina Faso è stato possibile.
Un bell’esempio di cooperazione internazionale in cui la comunità locale si occupa direttamente delle strutture realizzate, punto di riferimento per tutta la provincia di Oudalan in Burkina Faso, per il Niger e il Mali, vera risorsa per l’economia locale.
Ma la sicurezza dei 30 bambini di Casa Matteo e della comunità è sempre a rischio a causa di guerra e terrorismo. L’importanza del Progetto Matteo e del tuo dono per stare al fianco di chi vive in questa fetta di mondo.
«A Casa Matteo all’inizio dell’anno erano presenti 16 bambini e di questi 4 sono rientrati nelle famiglie d’origine. Dei 12 rimasti, 6 hanno meno di 1 anno e 6 frequentano la scuola primaria. La struttura presenta alcuni problemi e sarebbe necessario provvedere a opere di manutenzione».
Lia burgalassi, volontaria del Movimento Shalom per il Progetto Matteo
Coop x Togo x Vanda
Formazione e lavoro.
Cooperazione ossia collaborazione, partecipazione, aiuto. E quello di Coop con coopxtogoxvanda è internazionale: un progetto iniziato nel 2012 con la costruzione di un centro di formazione cooperativa alla periferia di Lomé in Togo, in collaborazione con il Movimento Shalom. Ci sono un panificio-pizzeria, una foresteria, una scuola materna, laboratori per la formazione e un centro di accoglienza per les enfants de la plage, i bambini abbandonati che vivono sulla spiaggia, e in un prossimo futuro una scuola secondaria.
Completato grazie anche al contributo dei soci e dei dipendenti di Unicoop Tirreno, contribuisce allo sviluppo di questa terra e delle persone che ci vivono, attraverso il lavoro e la cooperazione, organizzando corsi di formazione professionale, promuovendo attività nei settori alimentare e dell’accoglienza.
Ma per l’acquisto di banchi e del materiale scolastico, per le aule, per il sostegno economico ai professori ecc. del tuo dono c’è ancora bisogno.
«Il centro funziona ancora grazie al panificio: qui sono attivi i 12 panificatori che abbiamo formato, ma i problemi non mancano. Abbiamo raggiunto la produzione di 100mila pani al mese, ma con l’aumento del prezzo del grano si è ridotto molto il nostro guadagno. La crisi incombe anche sulle prospettive di produrre cereali, mais, arachidi e fagioli perché dobbiamo autofinanziarci e il peso economico è davvero grande. Comunque sia, abbiamo aperto un’aula informatica e attivato un corso in lingua tedesca. Comunque sia, noi ripartiamo sempre dai ragazzi e dalla loro formazione».
Isidore Amavi, referente del Movimento Shalom per il progetto La Casa di Giacomo e Vanda
Emergency. Ambulatorio mobile in provincia di Ragusa
Cura e ascolto.
Sulla sua clinica mobile collaborazione con l’Azienda sanitaria provinciale di Ragusa) cure gratuite, educazione sanitaria, orientamento sociosanitario, supporto psicologico, ascolto. Siamo a Marina di Acate, Vittoria, Punta Braccetto e Santa Croce di Camerina: qui Emergency Ong Onlus accoglie chiunque ne abbia bisogno. nell’area cosiddetta della “fascia trasformata” per la presenza quasi ininterrotta di più di 30 chilometri di serre, i lavoratori agricoli e i braccianti provenienti perlopiù dal Marocco, dalla Tunisia, dalla Romania, dall’Albania sono molti, tutto l’anno.
L’ambulatorio mobile va laddove serve aiuto.
Donare per fare un pezzo di strada insieme.
«Col Progetto Migranti negli ultimi 3 anni sono state erogate più di 20mila prestazioni. Emergency fa un’opera di affiancamento al lavoro medico, con un supporto sia culturale che psicologico. Seguiamo tantissime donne, che subiscono violenza domestica o che sono in gravidanza, scappate dai centri d'accoglienza. nell’ambulatorio vengono accolti tutti quei lavoratori che sono sfruttati da un caporalato qui molto presente: persone che lavorano senza alcun tipo di protezione e si ritrovano con malattie gravi».
Ahmed Echi, coordinatore del Progetto Migranti
AVSI. Sostegno a distanza
Mantenimento e opportunità.
Scuola di vita. Un modo di dire che sembra fatto a posta per descrivere la dichiarazione d’intenti su cui si fonda la storia tra Unicoop Tirreno e AVSI per il Sostegno a distanza di tanti bambini poveri del mondo.
La filosofia che le unisce? Difendere la dignità della persona attraverso lo studio e l’educazione, darle valore, perché sia protagonista del proprio sviluppo, a tutto tondo, e di quello della comunità. Questo significa sostegno a distanza: un futuro migliore, l’opportunità di studiare, di crescere, di imparare un mestiere, vicino alla famiglia, nella propria terra.
Ecco, i punti donati si traducono in un contributo economico destinato a un bambino o una bambina per cibo, abiti, prodotti per l’igiene, medicine e cure, educazione scolastica, supporto psicosociale per gli orfani.
Coop garantisce la continuità dell’aiuto a quelli sostenuti nel corso degli anni di collaborazione con la Fondazione AVSI (organizzazione non governativa, aderente alle Linee Guida per il Sostegno a distanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione generale del Terzo settore e della Responsabilità sociale delle imprese): dal 2001 ad oggi Unicoop Tirreno ha sostenuto 900 bambini nel mondo di cui 172 nel 2023 grazie ai punti donati dai soci, in Africa, Est Europa, Medio Oriente e America Latina.
Oltre 20 anni insieme per il Sostegno a distanza nei paesi più poveri del mondo. Una storia di aiuto reciproco e di solidarietà che continua… Nel dono il destino di un bambino.