Ogni giorno prendiamo decisioni che hanno a che fare con i soldi e sono legate alla nostra disponibilità economica. Gestire in modo efficiente le risorse permette di programmare la quotidianità e i traguardi futuri della famiglia, garantendo il benessere di tutti. Tra le strategie per farlo, la pianificazione finanziaria familiare è una delle più efficaci: vediamo come fare per metterla in pratica e quali accorgimenti adottare.
Cosa significa pianificare e perché è importante
La pianificazione finanziaria (familiare o personale) è uno strumento di organizzazione e progettazione che consente di acquisire consapevolezza sulla propria situazione economica e sulla sostenibilità delle proprie decisioni, nel breve e nel lungo periodo.
Secondo George Kinder, esperto di pianificazione, “le persone non hanno obiettivi finanziari, hanno obiettivi di vita che necessitano di risorse finanziarie per essere realizzati”.
Definire un bilancio familiare aiuta quindi a distinguere quali sono i bisogni e quali i desideri della famiglia e, di conseguenza, a guidarne le scelte di consumo, di risparmio e d’investimento.
Il risparmio e il ruolo di primo piano nell’economia familiare
Il risparmio è quella parte del reddito che non viene impiegata per soddisfare esigenze o voglie immediate, ma viene accantonata per il futuro. Tutelato espressamente dalla Costituzione Italiana (Articolo 47), il risparmio può essere infatti finalizzato a risolvere eventuali imprevisti, come spese mediche o domestiche improvvise; a realizzare progetti di vita, lavoro, studio e svago, come acquistare un’automobile o provvedere alla formazione dei figli; o ancora a far fronte a oscillazioni del reddito mantenendo invariato il proprio stile di vita, ad esempio in caso di pensionamento o riduzioni salariali.
È evidente quindi come entrate, uscite e risparmio siano strettamente correlati tra loro, non solo nel senso più classico dell’equazione (entrate - spese = risparmio). Stando alla visione dell’imprenditore ed economista Walter Buffet, infatti, “un buon pianificatore, non risparmia quello che rimane dopo aver speso, ma spende quello che rimane dopo aver risparmiato”.
Un’affermazione che mette in primo piano “il salvadanaio” di casa e il suo ruolo nella gestione virtuosa dell’economia familiare (e non solo).
Ma da dove iniziare per pianificare correttamente le proprie risorse?
Consigli per una buona pianificazione finanziaria familiare
Le esigenze familiari possono essere molte e molto articolate: anziani, adulti, ragazzi e bambini hanno necessità e aspirazioni diverse, che variano nel corso del tempo, a volte persino nello spazio di pochi mesi. Analisi, strategia e previdenza sono alleati preziosi di una buona pianificazione familiare: ecco come.
Crea un registro delle entrate e delle uscite
Il primo passo è avere una panoramica chiara del “flusso di cassa”, ovvero delle entrate (siano esse redditi, rendite, pensione, e così via) e delle uscite (acquisti, tasse, ecc.). Per farlo, è necessario creare un budget familiare, ovvero un registro in cui annotare tutte queste voci ogni mese. Può trattarsi di un documento Excel, oppure di una app o di un programma dedicato: le opzioni sono tantissime e spesso accessibili.
Per facilitarti il compito e non trascurare involontariamente fonti di spesa o di reddito che hanno magari cadenza saltuaria, suddividi l’elenco per categorie, come ad esempio:
- Entrate, includendo ogni fonte di reddito regolare o saltuaria;
- Spese legate alla casa (la rata del mutuo, l’affitto, le bollette, le spese condominiali, l’assicurazione, l’arredamento, ecc.);
- Spese per i trasporti di proprietà (auto, moto, carburante, ecc.) e non (abbonamenti e biglietti di treno, autobus e altro);
- Spese assicurative e finanziarie, comprese quelle bancarie;
- Spese di tipo alimentare, incluse quelle per gli animali domestici;
- Spese per i figli, come giocattoli, tasse scolastiche, babysitter, corsi, ecc.;
- Spese per hobby e svago, dallo sport, al cinema, ai libri, al ristorante, alle vacanze;
- Altre spese, legate ad acquisti di abbigliamento e cura della persona
Compila il registro regolarmente e senza trascurare nulla
Soprattutto all’inizio è importante impostare una routine che ti consenta di compilare il registro facilmente e senza trascurare piccole spese quotidiane che potrebbero sfuggire o essere ritenute di poco conto. Per farlo, è utile stabilire un giorno fisso al mese in cui svolgere questa attività, ad esempio l’ultimo giorno. Conservando gli scontrini e raccogliendo tutte le tracce dei pagamenti effettuati (anche attraverso l’estratto conto del tuo conto corrente) sarà più semplice rintracciare le uscite e completare tutte le voci del budget. Ricorda che anche le spese che sembrano minime, come il caffè al bar o i giornali, possono rivelarsi significative una volta sommate. In questa fase è essenziale non sottovalutarle: se la loro incidenza sarà effettivamente irrisoria (sotto all’1% del totale), allora potrai escluderle a partire dall’anno successivo. In questa occasione, potrai inoltre monitorare l’andamento delle finanze e avere un’idea aggiornata delle risorse familiari disponibili.
Definisci obiettivi concreti e misurabili
Come accennato all’inizio, l’eventuale - e auspicabile - riserva derivante dalla differenza tra entrate e uscite, può essere sfruttata per assecondare i propri obiettivi di vita e di consumo a breve e lungo raggio, o per fronteggiare eventuali spese o situazioni impreviste. Definire quali sono questi obiettivi in termini concreti (economici e temporali) è fondamentale per raggiungerli. Alcuni saranno più facili da tradurre: il costo di un preciso modello di automobile da acquistare entro un certo numero di mesi, la tassa scolastica da versare entro una certa data, il prezzo di una vacanza organizzata per la stagione prossima... Altri, invece, più ostici, come il risparmio previdenziale o connesso a ipotesi di fabbisogni eventuali, per cui è necessario un approccio più lungimirante e in un certo senso astratto.
Organizza un piano di risparmio mensile
Una volta fatto questo, sarà utile ordinare gli obiettivi per priorità, dal più al meno rilevante, e quindi rapportarli alle proprie possibilità. È probabile che non tutti, o forse nessuno, siano raggiungibili nell’immediato, ma la pianificazione serve proprio a questo: capire cosa ha la precedenza e organizzarsi di conseguenza. Come? Bisognerà suddividere la cifra che ti serve per ogni obiettivo nelle mensilità che ti separano dal termine stabilito e poi addizionarla alle altre mese per mese: così avrai il totale del risparmio mensile atteso. Ovviamente, dovrai poi assicurarti che tale somma sia sostenibile e, se non lo è, rimodulare gli obiettivi o le uscite, andando a toccare prima di tutto quelle non necessarie: forse si tratterà di sacrifici momentanei, motivati però da una ragione più grande (ricordi l’equazione dell’inizio? Il risparmio, insieme al reddito, guida la spesa, non viceversa!).
Prevedi un fondo di emergenza per ogni evenienza
A nessuno piace pensare a emergenze improvvise, ma poiché a volte accadono, è sempre meglio non farsi trovare impreparati, almeno dal punto di vista economico. Ecco perché, tra gli obiettivi di risparmio familiare, è consigliabile inserire sempre anche un fondo emergenze, ovvero una riserva dedicata a uscite impreviste di qualunque tipo. Quale importo destinare a questo fondo? La Consob, l’organo di controllo del mercato finanziario italiano, suggerisce di prevedere un accantonamento pari a circa 6 volte le proprie spese mensili.
Il supporto di Unicoop a tutela del risparmio
Nel creare il piano di risparmio mensile, dovremo considerare tutti i consumi - necessari (cibo, salute, e così via) e voluttuari (intrattenimento, viaggi, ecc.) - e intervenire con tagli e riduzioni. Tuttavia, tagliare sulle spese essenziali, come il cibo, può compromettere la quantità e la qualità di ciò che acquistiamo, riducendo l’accesso a un’alimentazione sana e corretta.
Per questo, Unicoop si impegna a offrire prodotti buoni e convenienti: così, le famiglie possono continuare a risparmiare senza rinunciare alla bontà e alla salubrità di ciò che comprano. E i risultati sono tangibili.
C’è poi un altro aspetto che è importante sottolineare quando si parla di pianificazione finanziaria. Oltre a far “quadrare i conti”, infatti, la comprensione delle proprie economie familiari aiuta a valutare e scegliere con più attenzione anche eventuali strumenti di investimento, ovvero sistemi di accantonamento e accrescimento delle riserve.
Unicoop supporta i consumatori anche in questo senso. Il Prestito Sociale è il servizio che consente di depositare i propri risparmi e farli fruttare contando sulla solidità patrimoniale della Cooperativa. La gestione è totalmente trasparente e responsabile, e garantisce tassi di interesse vantaggiosi per i prestatori, senza costi di apertura e chiusura.
Strumenti di pianificazione e di educazione finanziaria
Nel primo trimestre del 2023, la Banca d’Italia ha condotto un’indagine relativa all’alfabetizzazione finanziaria in Italia su un campione di oltre 5mila giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Tra i risultati, emerge che “i giovani sono attenti alla sostenibilità delle spese correnti e al rispetto delle scadenze di pagamento ma hanno una bassa propensione a pianificare il futuro; molti non investirebbero in fondi pensione a causa dei rischi di perdite [...]; comunque il 43 per cento accantona dei risparmi a fine mese”.
Un comportamento coerente con quanto rilevato anche dalla ricerca del Museo del Risparmio di Torino in collaborazione con CSA Research sul ruolo delle famiglie nell’approccio al denaro delle nuove generazioni, che sottolinea la generale propensione al risparmio ma anche una spiccata reticenza al rischio. Atteggiamenti che, nella maggior parte dei casi, si trasmettono dagli adulti ai giovani proprio all’interno del contesto familiare.
Incoraggiare una più diffusa competenza finanziaria è fondamentale per favorire conoscenze e comportamenti consapevoli e una pianificazione responsabile. Anche per questo sono nati progetti educativi per adulti e studenti, come il sito di informazione e aggiornamento economiapertutti.bancaditalia.it della Banca d’Italia e il portale nazionale di educazione finanziaria quellocheconta.gov.it.
Alcuni di questi offrono anche strumenti utili per pianificare il budget familiare, in forma di documento o calcolatore online.
Iniziare da qui è sicuramente un buon punto di partenza per una gestione economica sempre più informata e sostenibile.