Ricche d’acqua, e non di zuccheri come dicono, vitamine, potassio e fibra alimentare: le albicocche, alleate della salute nel periodo estivo.
Origine antichissima, luogo di nascita la Cina, dalla quale hanno percorso una lunga strada per arrivare in Italia grazie agli antichi romani, i loro mesi preferiti giugno e luglio. Sono le albicocche, spesso e ingiustamente considerate, da un punto di vista nutrizionale, troppo ricche di zuccheri: con circa 10 g di zuccheri semplici per 100 g, il loro contenuto di questi nutrienti è, invece, perfettamente in linea con quello di altri tipi di frutta, estiva e invernale. Belle mature Apportano inoltre circa 2 g di fibra alimentare per 100 g – circa 3 g per porzione raccomandata dalle Linee guida per una sana alimentazione, pari a 150 g –, oltre ad essere molto ricche d’acqua.
Caratteristica questa che rende le albicocche preziose durante il periodo estivo, soprattutto per i bambini e gli anziani, che non sentono lo stimolo della sete e rischiano più facilmente la disidratazione quando le temperature cominciano a salire troppo. Tra la frutta e la verdura di colore giallo-arancio si distinguono per l’elevato contenuto di beta-carotene che, a livello intestinale, viene trasformato in vitamina A. Apportano, inoltre, discrete quantità di vitamina C e di potassio. Insieme a pesche, mele, cachi, banane, kiwi e avocado, vengono definite frutti climaterici, ovvero che, generalmente, maturano anche dopo essere stati raccolti. Questa particolarità è dovuta a un ormone vegetale chiamato etilene che, oltre a promuovere il cambiamento del colore della buccia via via che i frutti maturano, favorisce la scissione dell’amido in zuccheri semplici. Tempi di conservazione E così albicocche e compagnia hanno un sapore più dolce. I frutti non climaterici come, ad esempio, limoni, arance, pompelmi, mirtilli, more, lamponi, fragole e ciliegie, non maturano, invece, dopo la raccolta: l’etilene, in questo caso, può promuovere solo il cambiamento del colore della buccia.
Da un punto di vista pratico, questo significa che le albicocche, come gli altri frutti climaterici, possono essere acquistate anche quando non sono al giusto punto di maturazione, per conservarle a casa dove, a seconda dello spazio a disposizione e dei tempi di consumo, possono essere conservate a temperatura ambiente oppure in frigorifero (meglio, soprattutto quando si ipotizza di mangiarle dopo diversi giorni). Certamente, dato che nella quasi totalità dei casi si mangiano con la buccia, è sempre opportuno un buon lavaggio con abbondante acqua, subito prima di assaporarle.