L’aroma e la qualità dello storico caffè Palombini, dell’azienda Daroma, che non cambiano nel tempo.
Parlare dell’azienda Daroma e del suo forte legame con Roma e con il territorio laziale significa riannodare i fili della memoria e tornare indietro alla nascita del caffè Palombini, che ne è oggi il marchio principe. A raccontarci la storia in cui affonda le radici Daroma è Enrico Pani, che oggi riveste il ruolo di responsabile vendite di Gdo Italia per Daroma SpA e che ha vissuto in prima persona una parte degli eventi che ripercorre per noi.
Il caffè del Papa
«Nel 1946 il cavaliere Giovanni Palombini decise di aprire una piccola torrefazione a Borgo Pio, il quartiere di Roma più vicino al Vaticano», racconta Pani. In quel periodo la torrefazione Palombini – dove si tostava il caffè e lo si rivendeva al dettaglio – riforniva il Vaticano, tant’è che il suo caffè divenne noto anche come “il caffè del Papa”. «Dopo la scomparsa di Giovanni Palombini – continua a raccontare Pani – a prendere in mano le redini della torrefazione furono i due figli maschi, Aldo e Gaetano, e nei primi Anni Ottanta la trasformarono in una vera e propria industria. Successivamente, solo Aldo rimase alla guida dell’azienda, che prese prima il nome di Iricaf per poi divenire Espressaroma». Per lo storico marchio di caffè capitolino Palombini gli anni di maggiore splendore sono stati quelli dal 2000 al 2010, e c’è chi ancora ricorda Pippo Baudo che ne faceva il testimonial.
Antica torrefazione
La storia più recente è quella dell’azienda Daroma, nata dall’acquisizione da parte dell’ingegnere piemontese Giulio Santin, nel 2015, della Torrefazione Parenti di Castel Maggiore (BO), nota anch’essa dal 1926 per il caffè Giovannini, e successivamente, nel 2016, di Espressaroma con, appunto, il marchio Palombini. Nel 2020 la Daroma è stata acquistata dal fondo internazionale Mandarin Capital Partners (oggi Mindful Capital Partners), ed è gestita dalla Coffee Holding guidata da Stefano Sacco. Daroma si propone di portare avanti la tradizione delle antiche torrefazioni attraverso l’attenzione all’acquisto della materia prima e alla selezione delle miscele. «Trattiamo tutti i comparti del “mondo caffè”: grani, macinato, cialde e capsule», spiega Pani. L’azienda ha sede legale e uffici commerciali a Roma, mentre il magazzino e la produzione si trovano a Castel Maggiore.
Un’ottima miscela
Come Daroma cura gli affezionati della tazzina.
Nei Supermercati di Unicoop Tirreno del Lazio il caffè Palombini si può trovare in diverse versioni: in grani, in cialde e macinato per moka o espresso. «Puntiamo a mantenere vive e vitali la storia e la tradizione dei consumi di caffè romani e del centro-sud attraverso un’accurata selezione delle miscele – sottolinea Enrico Pani –. Il nostro obiettivo è di mantenere anche la qualità e di saper interpretare i gusti di altri territori in cui abbiamo l’ambizione di crescere». Indubbiamente le abitudini di consumo del caffè hanno visto negli ultimi decenni profondi mutamenti. Eppure molti hanno ancora il ricordo delle piccole torrefazioni e drogherie (ne esistono ancora alcune) coi grandi vasi di vetro che contenevano miscele diverse, tra cui scegliere per comporre il proprio gusto preferito. E che profumo! È dal piacere di questa tradizione che prende spunto Daroma: essere sempre vicini ai propri affezionati clienti, anche se consumi e abitudini delle persone stanno cambiando in direzione delle macchine ad uso domestico. Salvo la sempre viva tradizione del caffè al bar. Per il 2024 Daroma annuncia importanti novità per continuare a offrire prodotti di qualità che portano con sé quei valori cari ai bevitori di caffè.