Tazza, bella tazza.
Snellente, drenante, detox, antiossidante, energizzante e così via nel variegato mondo delle tisane Coop. Gradevoli e dalle benefiche proprietà, ma solo se alimentazione e stile di vita sono corretti.
La natura ha fatto il suo dovere, lo sguardo e l’opera dell’uomo ne hanno rivelato le potenzialità. Quelle bustine di zenzero, lavanda, ortica, menta, finocchio, salvia, melissa, rosa canina attengono tanto alla cultura quanto alla natura, piccoli frammenti di un equilibrio perfetto. Le tisane sono prodotti “parlanti” e parlano un lessico millenario e contemporaneo: benessere, rilassamento, degustazione, riposo, ozio.
Effetti salutari
Ciascuno ha la sua motivazione per scegliere una tisana, comunque da tutti percepita come una bevanda salutare. Se fate parte del 40% circa degli italiani che si concedono una pausa, calda o fredda, a seconda della stagione – la passione per infusi e tisane nel Belpaese è scoppiata durante la pandemia, con il tempo ritrovato tra le quattro mura, e ora continua anche tra i giovani –, nei Supermercati Coop ce ne sono di tutti i tipi per coprire l’ampio spettro delle proprietà benefiche ricercate e la varietà dei gusti a cui dare soddisfazione. Gli occhi si posano, seguendo le esigenze del periodo, su snellente, drenante, detox. Alle tisane classiche Bene.sì – dalla balsamica alla digestiva – si affiancano, infatti, le tisane-integratori alimentari, con principi attivi da cui arrivano nelle nostre tazze risposte mirate. A base di finocchio, zenzero, tè verde, menta, anice, cannella e lavanda, quella snellente favorisce l’eliminazione dei gas intestinali e, grazie al tè verde, l’equilibrio del peso corporeo; contribuisce alla normale azione drenante dell’organismo la tisana a base di melissa, menta, ortica, sambuco, tè verde, finocchio; la detox sostiene il processo di depurazione dell’organismo grazie a ortica, cicoria, tarassaco, sambuco, ginepro, ribes nero e scorze di limone. Come un piccolo elisir di giovinezza, quattro stagioni, la tisana antiossidante chiama, invece, a raccolta rosa canina, ibisco, tè verde, aronia e timo, con il corteo delle loro virtù; per dare vigore a mente e corpo c’è quella energizzante a base di tè verde, mate, salvia e guaranà, nell’aria dei tempi di ultime fatiche a scuola e per tenere il passo al primo tepore. Quanto alla preparazione, dipende dalle personali inclinazioni e dalla stagione, appunto: per la tradizionale tisana calda basta mettere la bustina in una teiera o in una tazza, versare acqua bollente e lasciare in infusione per 5 minuti circa; per una bevanda fresca (laddove sulla confezione è indicata la possibilità di preparazione a freddo) la bustina è accolta sempre da una teiera o da una tazza, ma vi si versa acqua fredda e si lascia in infusione per 7-10 minuti circa. Una versione questa perfetta per la bella stagione in arrivo.
Infuso orario
Buono per tutte le stagioni, il classico modernissimo del relax si rinnova: la camomilla Coop, oltre che setacciata e setacciata biologica, ora è anche nella versione arricchita di melatonina (solubile e senza zuccheri) e in fiore. Per tutte le stagioni e preferenze in fatto di profumo e di sapore, dai più sottili ai più penetranti, anche le bevande ViviVerde, tutte secondo i dettami dell’agricoltura biologica. Dalla tazza si espande un gradevole odore di limone con l’infuso di melissa che dopo i pasti contribuisce alla digestione, prima di andare a letto favorisce il rilassamento; con quello dissetante di frutti misti – rosa canina, karkadè, scorze d’arancia e menta riuniti – si celebra la varietà; il finocchio, soave, rinfrescante e aromatico fin dall’odore, dà il meglio di sé dopo i pasti, aiutando nei casi di gonfiore allo stomaco e favorendo la diuresi. Ma, come ripetono i nutrizionisti, anche dalle colonne di questo giornale, e ricordano le etichette dei prodotti Coop, le tisane non fanno miracoli se non vengono inserite nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita fatto di movimento e sane abitudini. Comunque contribuiscono a farci bere di più nell’arco della giornata. Già questa è una virtù.
INFUSI o TISANE
I due termini si possono usare in modo intercambiabile. Si tratta di mettere in infusione in acqua bollente – o fredda per tisane fresche – delle parti vegetali tenere (fiori o foglie) per estrarre i principi attivi e successivamente filtrare. Alcuni ritengono che sia più preciso usare la parola tisana quando si tratta di un mix di erbe differenti e infuso quando se ne impiega una sola. In realtà, la vera differenza è tra infuso e decotto, perché qui le parti vegetali vengono immerse in acqua fredda e portate a bollitura anche per diverso tempo. Inoltre le parti vegetali utilizzate sono quelle dure (corteccia e radici), per le quali una semplice infusione in acqua bollente non basterebbe a estrarne i principi.
Una buona preparazione.
Sul corretto uso delle tisane i suggerimenti dell’esperto.
Il nome non significa “tisana”, cioè ti guarisce, ma deriva da una parola greca che indicava la macerazione in acqua dell’orzo. Attraverso il latino è arrivata a noi a indicare preparazioni a base di erbe o frutti e acqua, che se non guariscono, comunque «alleviano leggeri disagi del nostro organismo», spiega Fabio Firenzuoli, medico e direttore del Cerfit-Centro di riferimento regionale in fitoterapia, il primo a livello nazionale in ambito pubblico, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi (FI).
In vista dell’estate molti ricorreranno alle tisane snellenti: sono efficaci? «L’effetto diuretico dovuto all’assunzione d’acqua con una tazza di tisana viene amplificato da determinati principi attivi contenuti, ad esempio, nella betulla o nell’equiseto, spesso presenti nelle miscele drenanti. Le tisane di questo tipo sono utili in particolari momenti della vita della donna, quando gli squilibri ormonali della menopausa o del periodo premestruale, ma anche i disturbi della tiroide favoriscono la ritenzione idrica. Non si perde grasso, ma con 2-3 tazze al giorno i liquidi in eccesso sì».
Durante i cambi di stagione sono utili le miscele di erbe detox? «I nostri organi provvedono già a depurare l’organismo: pelle, reni, fegato lo fanno abitualmente. D’altronde siamo immersi in un microclima, dovuto all’inquinamento, all’abuso di certi alimenti, al consumo di alcol o al fumo, che rende difficile il loro lavoro. Ci sono piante che possono aiutarli: a partire dal carciofo, più che il frutto, le foglie, il rosmarino o la rosa canina che svolgono un’azione antinfiammatoria e quindi detox».
Ci sono controindicazioni? «Le tisane sono preparati leggeri che non hanno controindicazioni, però possiamo dare qualche consiglio per evitare un uso improprio: ad esempio, è sconsigliato bere prima di andare a letto, soprattutto per i cardiopatici e per chi soffre di ipertrofia prostatica. Inoltre, è bene fare attenzione alle tisane lassative: se usate in maniera continuativa, oltre le 2 settimane, provocano infiammazione intestinale».