Dalla ribollita alla pappa al pomodoro, dalla farinata a sughi e salse. Nel segno della tradizione, i prodotti della Gastronomia Paci
La Valdambra è una vallata immersa nel verde segnata dal percorso del torrente Ambra. Situata nel cuore della campagna Toscana, tra il Chianti, la Valdichiana ed il Valdarno Superiore, racchiude antichi borghi medievali e paesaggi unici. Sorge qui l’antico borgo di Badia Agnano, frazione di Bucine (AR), che lega storicamente il suo nome all’abbazia di Santa Maria Agnano, fondata prima dell’anno Mille dai benedettini e in seguito passata ai camaldolesi. È in questo piccolo paese che nel 1969 ha inizio la storia di quella che è oggi diventata la Gastronomia Paci. A raccontarcela è Stefano Paci, che porta avanti l’azienda di famiglia insieme alla moglie Martina e ai figli Claudia e Lorenzo..
Il sapore del tempo
«Inizialmente si trattava di una macelleria, fondata dai miei genitori, Dino e Silvana – spiega Paci –, poi in seguito, negli anni Novanta, si è trasformata piano piano in una gastronomia. Da una quindicina d’anni, inoltre, ci siamo spostati in un nuovo sito produttivo». La Gastronomia Paci, che oggi dà lavoro complessivamente a una decina di persone, propone da sempre alcune tipiche specialità della Toscana, come il crostino toscano o il pollo in galantina, a cui poi sono andati ad aggiungersi la minestra di pane (o ribollita), la pappa al pomodoro, la farinata toscana. Ricette della tradizione regionale, che vengono tramandate di generazione in generazione per mantenere i sapori caratteristici di un tempo. «Abbiamo un nostro ricettario di famiglia che nel corso degli anni abbiamo perfezionato – afferma Paci –. Cerchiamo di non utilizzare conservanti né coloranti e scegliamo molto attentamente le materie prime.
Dove è possibile prediligiamo la materia prima toscana, ad esempio, utilizziamo il pomodoro della Val di Chiana o il pane a lievitazione naturale fatto esclusivamente con farina di grano, sempre della Val di Chiana».
Piatti tipici
L’azienda è molto attenta alla sostenibilità e utilizza tecniche di lavorazione artigianali: «Un’artigianalità strutturata – precisa Paci –: i macchinari per il confezionamento dei nostri prodotti e dei nostri piatti, per esempio, sono tutti automatici e di ultima generazione». Oltre al pâté per il crostino toscano – che viene proposto in due differenti versioni, di cui una tipica della zona –, la Gastronomia Paci produce una grande varietà di salse per crostini, dalla tonnata alla piccantina, alla salsa di olive, sughi di cacciagione e vari tipi di piatti pronti. Una bontà che va di pari passo con l’utilità... di trovarsi il pranzo praticamente già pronto.




Antipasto classico
Con il pâté di fegatini tipico del Valdarno. E non solo.
Com’è noto, il pâté toscano per crostini a base di fegato di pollo, da spalmare su pane tostato, rappresenta un grande classico della gastronomia regionale, uno di quegli antipasti che non manca mai in tavola nelle ricorrenze e nelle occasioni di festa. In particolare, il pâté di fegatini tipico della zona del Valdarno aretino si contraddistingue per la “doppia bollitura”, una procedura che caratterizza la preparazione specifica di quest’area. In questo caso i fegatini vengono prima fatti scottare e poi bolliti in acqua con gli odori, così da eliminare la parte più amara del fegato. Alla fine, dopo la cottura si procede con la loro macinatura. Questo pâté tipico del territorio va ad affiancarsi all’altra versione più conosciuta, invece, in tutte le parti della Toscana, sempre prodotta dalla Gastronomia Paci, che completa così l’offerta delle proprie specialità, nel nome della tipicità e della tradizione.