Un po’ per desiderio, un po’ per praticità, un po’ perché la dieta è sempre più vegetale. Il cibo “etnico” sempre più amato dagli italiani. Tra piatti pronti o solo da scaldare, insalate e salse, le proposte di Coop. Nella bella stagione, specialmente.
Forse Jean Anthelme Brillat- Savarin, gastronomo (e politico) francese vissuto tra Sette e Ottocento, ha un po’ esagerato scrivendo ne La fisiologia del gusto che “la scoperta di un piatto nuovo è più preziosa per il genere umano che la scoperta di una nuova stella”. Ma, per dare una dimensione in più alla tavola, per cambiare il menu, perché versatile o per la scelta di una dieta sempre più “a base vegetale” o anche solo per togliersi uno sfizio ogni tanto, com’è come non è, gli italiani sono sempre più affascinati dal gusto nuovo e fresco del cibo cosiddetto etnico. E così esotico è diventato familiare, che viene da lontano è diventato nostrano, sconosciuto è diventato noto ai più, di casa. Couscous, hummus, falafel, salsa di soia: le parole si animano nei piatti del Belpaese.
Cibo di mondo
Da un colpo d’occhio circolare intorno alla tavola Coop vediamo (o scopriamo) tra i piatti pronti le proposte Sapori dal mondo, ricette tipiche della cucina etnica e internazionale, già preparate e solo da scaldare nella vaschetta che va nel microonde. Grazie alle rotte dei mercanti di spezie e stoffe che solcavano il Mediterraneo ai primi del Settecento fa la sua comparsa in Europa, originario del Nord Africa, con una storia legata a riti antichissimi, oggi è molto usato lungo lo Stivale – non solo nella tradizione siciliana – per il suo carattere eclittico, ora contorno, ora piatto unico. Di couscous in Coop non ce n’è uno solo, ma qui è la versione alle verdure che dà spicco ai suoi meriti nutrizionali e di gusto: chicchi dorati di semola di grano duro arricchiti con verdure e funghi champignon rappresentano un piatto a colori e dal buon profumo, anzi dai buoni profumi. Sapori dal mondo anche l’hummus di ceci e quello alle erbe. La fetta di mondo che evoca è mediorientale e si presenta con la consistenza di crema corposa, dal sapore delicato e aromatico insieme, che può dare vitalità a un piatto di pasta fredda o a un’insalata, che può distendersi sui crostini come antipasto, riempire di sé panini e piadine o trasformarsi in contorno da condire a piacere
Gli alternativi
Dalla cucina mediorientale, levantina ed egiziana soprattutto, anche il falafel – che significa “con tanti fagioli” –, cioè polpette di legumi, oggi soprattutto ceci, con spezie varie, solitamente accompagnate da salsa allo yogurt preparata con yogurt greco cremoso, tahina a base di sesamo, e proposte in pite (pane greco tondo tipico di molti paesi mediorientali) con pomodori e insalata. Nei falafel di ceci surgelati Coop coriandolo, curcuma, cumino e peperoncino danno dei sostrati di gusto, una profondità al sapore dei ceci. Cotti in pochi minuti sia in forno che in padella, sono, oltre che comodi, adatti a chi segue una dieta vegetariana. Alternativa alla carne che stimola e soddisfa l’appetito, senza proteine d’origine animale né aromi, i falafel Coop sono anche biologici ViviVerde e come tali hanno tutte le caratteristiche dei prodotti da agricoltura biologica. Lo ricordiamo: quel metodo di produzione agricola che rispetta gli animali e l’ambiente, esaltando la naturale fertilità del suolo e la salubrità dei prodotti, preservando la biodiversità, impiegando solamente tecniche di coltivazione o allevamento naturali, non utilizzando ogm né fitofarmaci o fertilizzanti di sintesi chimica e favorendo la rotazione delle colture. Detto che sono “secondo natura”, quando danno il loro meglio per il palato? Caldi, appena cotti, da soli o ospitati da un panino, accompagnati a hummus, yogurt o salsa a base di sesamo.
Bontà soia!
L’Oriente è tra noi con la bruna salsa di soia Coop, prodotta in Giappone. A fermentazione naturale – ottenuta dai fagioli di soia sgusciati, grano tostato, sale e un fungo chiamato koji il cui processo di fermentazione può durare anche 8-12 mesi –, come da antica ricetta asiatica, anche nella versione con meno sale (secondo l’elaborazione Coop su dati Nielsen, con il 45% di sale in meno rispetto alla media delle salse di soia più vendute), è un condimento leggero, spiccatamente sapido e odoroso, da mettere direttamente sul cibo durante la cottura o da servire a parte. Un gusto simile a quello del dado di carne: la salsa di soia è, infatti, molto ricca di glutammato monosodico che le conferisce quel caratteristico sapore detto umami, ultimo scoperto tra i gusti. Dice Marukin Shoyu dell’azienda produttrice della salsa di soia Coop «rimane intatto e si diffonde in bocca. Quindi penso che sia un buon risultato da lasciare ai posteri attraverso il mio quaderno di laboratorio». Quella particolare gradevolezza al palato così rotonda, così persistente, “squisitezza” o “gusto buono” potremmo tradurre dal giapponese. Con l’insalata alla Messicana Coop a base di tonno con pomodorini, ceci, carote, olive e semi di zucca, l’assaggio di un’altra fetta di mondo appaga anche il nostro bisogno di sveltezza, così come l’insalata couscous e tonno Coop insaporita con fagioli rossi, mais, peperoni e cipolla. Così fatti, equilibrati, stuzzicanti e nutrienti, questi piatti unici – unici: è bene precisarlo perché la parola “insalata” non evochi subito un contorno – saziano senza appesantire e lo fanno ovunque: a casa, a lavoro, in viaggio. Metti una scampagnata di primavera o una sera d’estate..
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Le proprietà nutrizionali di cous cous, falafel, hummus e salsa di soia.
- Il cous cous ha proprietà nutrizionali – buon apporto di proteine vegetali e di fibre – e versatilità in cucina molto simili alla pasta. Durante la cottura assorbe tuttavia più acqua per cui, a parità di peso cotto ha, in proporzione, un valore energetico inferiore. Perfetto per preparare piatti con verdure e legumi, freschi e gustosi anche d’estate.
- Il falafel può rappresentare una fonte proteica vegetale alternativa non solo per le diete vegetariane e vegane. Attenzione a non caricarlo troppo con le salse, che apportano sempre una discreta quantità di grassi e sale.
- Oltre a essere una buona fonte di proteine vegetali, dato che l’ingrediente principale è rappresentato dai ceci, l’hummus è anche ricco di fibre. Contiene inoltre olio d’oliva, garanzia di un profilo lipidico d’eccellenza.
- A differenza di altre salse, la salsa di soia ha un contenuto calorico molto basso ma è decisamente troppo ricca di sodio. Meglio preferire le varianti a basso contenuto.