Ratificati il voto dei soci nelle Assemblee Separate di Unicoop Tirreno e la nascita prossima di Unicoop Etruria. All’Assemblea Generale, di marzo, un nuovo capitolo della Cooperazione di Consumo è stato scritto
Conclusa la tornata assembleare, iniziata il 24 febbraio, ratificati tutti i punti all’ordine del giorno che porteranno alla nascita di Unicoop Etruria e all’adozione di un nuovo Statuto che, tra le altre cose, introdurrà il sistema di governance duale articolato tra Consiglio di Sorveglianza e Consiglio di Gestione. Questo ha significato l’Assemblea Generale, tenutasi il 24 marzo, presso la sede di Unicoop Tirreno a Vignale Riotorto (LI), che sigilla un mese di incontri in Toscana, Lazio e Umbria.
Un momento istituzionale in cui si sono gettate le fondamenta per la Cooperazione di domani, a cui erano presenti, oltre a Simonetta Radi, presidente di Unicoop Tirreno, il vicepresidente Massimo Favilli e il direttore generale Gianni Tarozzi, per Legacoop Toscana il suo presidente Roberto Negrini, il presidente dell’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori (Ancc-Coop) Ernesto Dalle Rive e il presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini
«È questa una fase di consapevolezza e di responsabilità in cui si costruisce un nuovo percorso della Cooperazione di Consumo», così Gamberini che ha aggiunto, rivolgendosi ai delegati eletti nel corso delle Assemblee Separate delle Sezioni soci, «con la vostra partecipazione attiva e il vostro voto avete dato mandato al gruppo dirigente di disegnare il futuro della Cooperativa, in cui i soci, attraverso il Consiglio di Sorveglianza, avranno un ruolo di controllo rispetto alla realizzazione degli obiettivi di un Piano industriale ambizioso, guidato dall’equilibrio tra la dimensione cooperativa e quella imprenditoriale, che dovranno andare sempre di pari passo». Un progetto che, come ha sottolineato Dalle Rive, «dimostra che il sistema cooperativo nel suo insieme è capace di essere sinergico e di sviluppare importanti processi di innovazione imprenditoriale, volti a rafforzare il ruolo di Coop, rinnovandone la capacità di offerta per rappresentare un valore aggiunto per le comunità che la ospitano».
Nelle conclusioni di Radi, futura presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Etruria, una riflessione sull’oggi che guarda al domani: «Questo è un momento di partenza al quale siamo arrivati grazie al lavoro svolto dai soci e dai consiglieri d’amministrazione di Unicoop Tirreno e al coordinamento e supporto del Distretto Tirrenico, di Legacoop e di Ancc-Coop –.
Le Assemblee sono state l’occasione per conoscersi, approfondire e rinsaldare i valori della Cooperazione, capire chi siamo e cosa vogliamo diventare. Vi ringrazio per la fiducia che mi avete dato. Porterò avanti quest’incarico con determinazione e umiltà».
Unicoop Etruria nascerà nella seconda metà di quest’anno, a seguito della fusione tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia e a conclusione di un iter normativo. Oltre 700mila soci e 180 punti vendita in Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo: questa la carta d’identità di un’impresa cooperativa con cui si rafforza e ridefinisce la presenza di Coop nell’Italia centrale.