Parole o numeri? Questo è un classico dilemma. Amministrare guardando sempre e solo i numeri, guida suprema di ogni scelta d’impresa. Oppure realizzare tutto ciò che i nostri ideali ci suggeriscono. Ecco, la sfida di un’impresa cooperativa è quella di far parlare le parole e i numeri insieme. I padri costituenti hanno scritto all’articolo 45 della nostra Costituzione che “La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l’incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità”.
Con quest’articolo si vuole riconoscere e promuovere un sistema economico alternativo a quello che remunera solo il capitale. Le Cooperative hanno una doppia anima: operano per soddisfare i bisogni dei soci e allo stesso tempo promuovono una finalità di tipo imprenditoriale..
Le Cooperative sono, dunque, la dimostrazione più evidente che i rapporti economici si possono fondare sulla sintesi di parole e numeri. Principi, valori, scopo sociale, insieme al perseguimento del risultato economico. Ed è questa la scommessa che ogni giorno la nostra Cooperativa affronta quando le porte dei negozi si aprono e migliaia di soci e consumatori ci danno fiducia e vengono a fare la spesa da noi.
Negli ultimi anni il contesto socioeconomico in cui operiamo si è fatto sempre più aspro, con crisi economiche e sociali profonde e con una sempre più marcata perdita del potere d’acquisto da parte delle famiglie. Garantire a tutti l’accesso a un cibo di qualità, nel rispetto delle filiere di legalità, equità, sostenibilità, rappresenta l’evoluzione moderna dello scambio mutualistico.
Per raggiungere quest’obiettivo c’è un grande e attuale bisogno di una Cooperazione di Consumo forte e vitale, che deve quindi mettere in campo strategie per il rinnovamento e il rilancio, per un suo rafforzamento e per continuare a dare ai propri soci qualità e convenienza. Finalità che ne hanno determinato la nascita e lo sviluppo nel corso del tempo. Unicoop Tirreno da alcuni anni è impegnata in un processo di consolidamento dei risultati e del patrimonio che le consenta di disporre di investimenti per la convenienza e la qualità. Questo processo ha bisogno di ulteriori passi in avanti e ci troverà impegnati nel prossimo futuro in un lavoro per il recupero di efficienza che ci consenta di tornare a “produrre valore”, quel valore che un’impresa cooperativa distribuisce lungo tutta la filiera, dalla produzione dei beni alla vendita. A quest’obiettivo lavoreremo co-operando con le Cooperative di Consumo del Distretto Tirrenico – Toscana, Umbria, Lazio –, cioè mettendo in atto strette collaborazioni sul piano logistico, commerciale, amministrativo.
Le diverse Cooperative hanno pienamente condiviso l’obiettivo di darsi una strategia comune e un piano di lavoro da sviluppare insieme, nell’ottica di trovare il migliore dimensionamento e la migliore organizzazione possibili. Per affrontare le sfide future secondo un agire cooperativo..
Simonetta Radi, presidente Unicoop Tirreno