Giorni di Assemblee Separate per l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2024 della Cooperativa. In sintesi: si rafforza l’impegno su convenienza, qualità, sostenibilità. Con lo sguardo rivolto alla Coop di domani.
2024 anno ancora complesso – anche se la parola può ormai apparire sfruttata – sotto il profilo economico e sociale in Italia (e non solo), in cui la crescita è stata modesta, l’inflazione ancora marcata, così come l’instabilità energetica, i consumi stagnanti, lo stile di vita delle persone improntato al contenimento delle spese, a cominciare da quella di tutti i giorni. Preoccupate come erano (e sono) per l’erosione dei risparmi accumulati e nella consapevolezza che l’aumento dei salari, se ci sarà, richiederà tempo. Come non poteva non esserne influenzato il mondo della Cooperazione di Consumo, che pure è riuscita (e riesce) a mantenere il suo ruolo a difesa del potere d’acquisto delle famiglie, garantendo prodotti sicuri e di qualità e servizi adeguati nei suoi punti vendita, continuando a contenere il più possibile la crescita dei prezzi nonostante il peso delle tensioni inflattive nell’acquisto delle merci?
Sul piatto del Bilancio
È dunque tempo di bilanci, sono di questo mese le Assemblee Separate di Unicoop Tirreno – dal 5 al 13 e l’Assemblea Generale il 30 giugno –, chiamate a votare la proposta di Bilancio Consuntivo, approvata il 29 aprile scorso dal Consiglio d’Amministrazione. Qui vi illustriamo solo alcuni, ma importanti numeri, che mostrano come «la Cooperativa abbia confermato e rafforzato la sua linea di difesa dei soci e dei consumatori in termini di convenienza dei prezzi, senza compromettere la qualità, su cui l’attività di controllo è cresciuta nel 2024, la sostenibilità e i servizi. Numeri che mostrano la tenuta dell’impresa ma che rivelano, al contempo, come sia decisivo compiere un altro passo sulla via del rafforzamento e dello sviluppo», afferma Gianni Tarozzi, direttore generale di Unicoop Tirreno. Cominciamo dalle vendite lorde al dettaglio che ammontano a 881 milioni e 441mila euro, in leggero aumento rispetto allo scorso anno, e dal risultato economico della gestione commerciale (margine operativo) che ha segnato un +24,1 milioni di euro, positiva dimostrazione della forza e del radicamento territoriale di Unicoop Tirreno, ma in flessione rispetto al 2023 (33,9 milioni di euro). Flessione dovuta anche agli ingenti investimenti sul versante dei vantaggi per i soci e per migliorare la convenienza dei prezzi. Stesse ragioni stanno dietro al segno meno del risultato di esercizio 2024 consolidato di gruppo: 7 milioni e 390mila euro, pressocché analogo a quello della Cooperativa di -7 milioni e 364mila euro. Nell’ambito della gestione finanziaria l’ammontare complessivo del Prestito Sociale si è attestato a 556 milioni e 34mila euro di cui 132 milioni e 891mila euro di Vincolato, che ha garantito ai soci tassi d’interesse particolarmente vantaggiosi. Scelto da migliaia di soci, indice che la Cooperativa viene percepita come sicura e capace di far fruttare i propri risparmi. Quanto al patrimonio, quello netto di Unicoop Tirreno è di 263 milioni e 668mila euro.
Dati di fatto
Vediamo allora più da vicino i vantaggi che i 511.716 soci (oltre 19mila nuovi nel solo 2024) hanno toccato con mano e che sono aumentati rispetto allo scorso anno. Quelli esclusivi, tra sconti, promozioni, punti legati alla spesa e la rivista che state sfogliando, arrivano a quasi 52 milioni di euro e complessivamente il risparmio sulla spesa raggiunge quasi 83 milioni di euro (+9,7 annuo di 107,49 euro pro capite. A questi benefici si aggiungono poi i molteplici progetti e attività sociali nei territori come conferma il Rapporto di scambio mutualistico – la sintesi alle pp. 24 e 25 – che rappresenta in cifre come si declina il reciproco vantaggio tra la Cooperativa, i soci, le comunità d’appartenenza. Altra voce del Bilancio quella dedicata alla tutela dell’ambiente, per contenere i consumi energetici, e così ridurre i costi e le emissioni di CO2, e per una gestione più efficiente ed ecologicamente rispettosa dei rifiuti. Solo qualche numero a titolo d’esempio di un impegno “verde” che è un principio sancito dalla Carta dei Valori. Grazie agli impianti fotovoltaici in 19 negozi e ai 2 nella sede di Vignale sono stati prodotti nel 2024 più di 4,4 milioni di kWh d’energia corrispondenti al 6,72% dei consumi totali della Cooperativa, con un risparmio economico complessivo stimato di 982.131 euro e una riduzione di emissioni di circa 2.200 tonnellate di CO2. Inoltre il consumo d’energia elettrica si è ridotto di circa 200mila kWh rispetto all’anno precedente, con un corrispondente calo dei costi di circa 900mila euro. Ridotta anche la produzione dei rifiuti: da 8.689.633 kg del 2023 a 8.578.704 kg nel 2024 (-1,3%), un risultato in linea con il calo già registrato negli anni precedenti (-14,4% rispetto al 2021), grazie a una della gestione degli scarti secondo i principi dell’economia circolare. Investimenti green anche per i servizi ai clienti con l’installazione di colonnine elettriche pubbliche in altri 8 negozi (già presenti in 30) – e l’energia elettrica erogata è stata del 23,5% superiore rispetto al 2023 –, a cui si aggiungono le 39 colonnine ad uso privato della Cooperativa, con una crescita di 2,5 volte rispetto all’anno precedente d’energia erogata.
Il prossimo capitolo
Fotografia di un anno tutt’altro che agevole per Unicoop Tirreno, che ne rappresenta tutto lo sforzo di mantenere una convenienza reale per chi fa la spesa nei suoi negozi. «Evidentemente, ma anche un anno ricco di opportunità che stiamo provando a cogliere. I bisogni delle persone in termini di risparmio, qualità e sicurezza alimentare, trasparenza e sostenibilità sono, infatti, in piena sintonia con i valori della Cooperativa ed è su di essi che la Cooperativa intende fare leva per migliorare », sottolinea Tarozzi. A cominciare dal prodotto Coop, concentrato di quei valori, il cui assortimento si è arricchito e diversificato, e che per soci e clienti è sempre di più sinonimo di fiducia, salubrità, risparmio e attenzione all’ambiente. Come mostra l’andamento delle vendite del primo quadrimestre di quest’anno, maggiori di quanto indicato nel Preventivo 2025. Intanto è in dirittura d’arrivo il progetto di fusione con Coop Centro Italia che darà vita alla più grande Unicoop Etruria. Un rafforzamento economico, finanziario e patrimoniale necessario, quel passo decisivo sulla via del consolidamento e dello sviluppo di cui parlava all’inizio il direttore generale guardando oltre questo Bilancio Consuntivo, per offrire alle persone prodotti e servizi alle migliori condizioni di mercato, per dare risposte sempre più soddisfacenti alle loro necessità, grazie a economie di scala, alla revisione del perimetro della rete di vendita, vivificando ulteriormente il rapporto con i fornitori locali, rafforzando il legame con le comunità. E promuovere così nel cuore dell’Italia centrale una crescita sostenibile che non lasci indietro nessuno.
